Gruppo di lettura di "Paese d'ombre" su www.gentedisardegna.it


sabato 31 maggio 2008

Servabo di Luigi Pintor (di MariaLuisa www.gentedisardegna.it)

Inizia con "Servabo " l'avventura letteraria di Luigi Pintor che fu uomo politico e stimato giornalista . L'autore ripercorre , con la pacatezza e il disincanto della maturità, gli anni della sua vita forzata dagli accadimenti della guerra che lo sorprese adolescente e lo privò del fratello Jaime , lo vide partecipare al movimento per la liberazione fino alle scelte politiche e infine dedito al giornalismo impegnato .Con dolore appena velato da una grande riservatezza va a lambire ricordi intensi della sua vita privata senza però sconfinare nella retorica dell'autocompatimento , anzi cercando di conservare lucidamente uno sguardo sul tempo trascorso che ci permette la lettura di un'epoca strana che travolse il corso della vita di tanti giovani .
"Vivevamo allora nella sperduta isola dei sardi , quando andare venire dal continente era un'impresa. Sembrava che il piroscafo varcasse un oceano e i rari idrovolanti accendevano l'immaginazione . Con stupore, dai balconi di casa , li vedevo alzarsi in volo dagli stagni o approdare in una scia di schiuma come nelle isole dei mari del sud , scoperte al cinematografo o nei racconti d'avventura . Non conoscevo alcuna costrizione, la città era per noi un campo di giochi , il suo vecchio quartiere arrampicato nella roccia , i suoi bastioni e le sue torri, i vicoli che scendono al porto come rigagnoli ci offrivano una libertà fisica senza confini ."

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