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giovedì 2 aprile 2009

Viazatores in s’oru ‘e su mare - Galtellì

Viazatores in s’oru ‘e su mare
rassegna letterariaideazione e coordinamento di Natalino Piras

3 aprile – h. 18, 30
Salvatore Tola Abba ‘e rivu abba ‘e mare nella letteratura sarda.

17 aprile – h. 18, 30 Gianfranco Pintore Morte de unu presidente, Condaghes 2008

24 aprile – h. 19 Gabriella Mondardini Una leggenda ai bordi del mare Mediterraneo

8 maggio – h. 19 Michela Murgia Viaggio in Sardegna: undici percorsi nell’Isola che non si vede, Einaudi 2008

15 maggio – h. 19 Lina Aresu Vittorio Sella Su moru in crobetura.


Galtellì-Garteddi-Galte, il luogo della rassegna, è oru de su mare per antonomasia: storicamente, antropologicamente e letterariamente. I viaggiatori sono forestieri ma pure dello stesso luogo. È un viaggio che serve a documentare, scoprire e riscoprire. Oru come “orlo delle valli”, i luoghi di molte feste e santuari di cui fa esperienza Efix, protagonista del deleddiano Canne al vento. È significativo che Efix parta e ritorni dalla piana di Galte in quelle valli come incastonata, di quelle valli appendice e origine. Oru è limite, confine, mediazione, tramite della montagna al mare e del mare alla montagna. L’acqua è segno importante di questo viaggiare che a volte è allontanamento e poi riavvicinamento: tra persone, tra persone e cose, tra gli uomini e la natura. Ancora più significativo che s’oru de su mare si ritrovi nel vissuto della gente di Galtellì, pure a testimonianza di un rapporto di odio e amore con le acque del fiume Cedrino, con le sue storie e le sue leggende. Oru ‘e su mare, spiegava anni fa il glottologo Leonardo Sole a proposito dell’appartenenza a Garteddi della nuorese Grazia Deledda, è stato per molto tempo “icona basilare del sistema culturale sardo”, modello di tante costruzioni fantastiche che avevano radici nella terra e nell’acqua. In questa rassegna si parlerà di acqua dolce e acqua salata così come i sardi l’hanno elaborata nelle loro letterature, ci saranno trame di racconto che da queste acque di dipartono, si condensano intorno e si dissolvono. Dirà della paura dei sardi per quanto viene dal mare, mercanti conquistadores e moros, ma anche ritesserà, a più voci, l’inevitabile attrazione costituita ancora oggi dallo spirito delle acque. La rassegna è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Comunale, approvata con delibera del 5 febbraio scorso. È inserita in un contesto di promozione della lettura multimediale, affiancata in questo dalla cooperativa Elios che gestisce la sede della Porta del Parco, il luogo della rassegna. L’invito è a partecipare, numerosi.
www.galtelli.com

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